Barbarapastorino.com

Il tesoro di Priamo

Quando Heinrich Schliemann, uomo d'affari e archeologo autodidatta, trovò mura, fondamenta, vasellame, e migliaia di gioielli d'oro presso gli scavi su una collina in Anatolia, li attribuì alla città di Troia omerica, quella che aveva sempre cercato, spinto dall'amore per l'Iliade e l'Odissea.
In realtà si scoprì che i reperti risalivano ad una città ancora più antica, che era stata ricostruita per ben nove volte.
I gioielli furono chiamati "Il tesoro di Priamo" e Schliemann divenne famoso in tutto il mondo per le sue straordinarie scoperte.

Notturno

Dedicato al Notturno di Alcmane, poeta greco del VII secolo a.C.

Dormono le cime dei monti e le gole,
i picchi e i dirupi,
e le famiglie di animali, quanti nutre la nera terra,
e le fiere abitatrici dei monti e la stirpe delle api
e i mostri negli abissi del mare purpureo;
dormono le schiere degli uccelli dalle larghe ali.

Ecco il testo in greco antico di questo meraviglioso e suggestivo frammento:
εὕδουσι δʼ ὀρέων κορυφαί τε καὶ φάραγγες
πρώονές τε καὶ χαράδραι
φῦλά τʼ ἑρπέτ' ὅσα τρέφει μέλαινα γαῖα
θῆρές τʼ ὀρεσκώιοι καὶ γένος μελισσᾶν
καὶ κνώδαλʼ ἐν βένθεσσι πορφυρέας ἁλός·
εὕδουσι δʼ οἰωνῶν γένος τανυπτερύγων.

Notturno, 80 x 120 cm, Acrilici e pimenti su tela, 2021

Gold rush

L'artista ama la natura in tutte le sue forme, Il blu rappresenta soprattutto l'acqua, il mare, l'oceano, uno degli ambienti più amati e più preziosi.

Gold rush, 100 x 100 cm

acrilici e pigmenti su tela, 2021

Taman Negara

Il Taman Negara, in Malesia, è una delle foreste pluviali più antiche del mondo, si stima che la sua origine risalga a 130 milioni di anni fa.
La foresta pluviale è uno degli ambienti più ricchi a livello di biodiversità.
Per l'artista la foresta pluviale è uno degli ambienti preferiti per la ricchezza delle forme viventi, dei suoni, dei profumi; il solo sentire i richiami degli animali risuonare nell'aria densa di umidità rende felice l'artista, da sempre attirata dalla Natura e dal rispetto per ogni forma vivente.

Eòs rododaktulos

Eòs era l'Aurora, che ogni giorno apriva le porte al Sole per poter attraversare tutto il cielo da Est a Ovest.
Nell'Odissea di Omero, Eòs aveva l'epiteto di "rododaktulos", ovvero "dalle dita di rosa" perché questo era il tenue colore che spargeva nel cielo ogni mattina.
L'Odissea è un libro meraviglioso, che non finirà mai di ispirare le mie opere: nonostante sia stato scritto più di 2500 anni fa, tratta di sentimenti e valori che sono eterni: l'onore, il sapere, l'amore, l'avventura, la famiglia.

Eòs rododaktulos. acrilici e pigmenti su tela,

150 x 100 cm, 2022